Il pensiero di Émile Durkheim si concentra sulla coesione sociale e sulla solidarietà, distinguendo tra due tipi di società:
- quelle a solidarietà "meccanica" : gli individui seguono rigidamente le norme tradizionali, con una forte coscienza collettiva che li unisce.
- quelle a solidarietà "organica": gli individui si differenziano e si basano su contratti e accordi, portando a una maggiore autonomia ma anche a potenziali conflitti.
Durkheim studiò le forme sociali elementari, come il totemismo, ritenendo la religione un potente strumento di integrazione sociale nelle società meccaniche. La sua analisi evidenziò che la vita sociale è fondamentale per gli individui, i quali sono influenzati dal contesto culturale in cui vivono.
totemismo : complesso di credenze, usi, norme sociali, fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela tra un gruppo umano e un essere o categoria di esseri (totem).
Marcel Mauss, allievo di Durkheim, introdusse il concetto di "fatti sociali totali", come il dono, per spiegare comportamenti sociali complessi. Sottolineò che il dono, pur apparendo volontario, è regolato da norme sociali e reciproche, influenzando le relazioni tra individui e gruppi.
Claude Lévi-Strauss, influenzato dalla linguistica strutturale, applicò idee simili allo studio della cultura, trattandola come un sistema di segni. Analizzò i sistemi di parentela, evidenziando la proibizione dell'incesto come un passaggio chiave dalla natura alla cultura. Distinse tra società "calde", in cui le disuguaglianze generano dinamismo, e società "fredde", che tendono a mantenere uno stato stabile senza progressi apparenti.



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