L’ansia nel bambino
I bambini si trovano spesso a dover affrontare l’angoscia. Ad esempio l’ansia è considerata come un’espressione di autopreoccupazione. Può apparire già durante l’infanzia, appena si inizia a prendere consapevolezza del mondo al di fuori della famiglia. Un esempio può essere la scuola, che diventa spesso per i bambini il luogo in cui nasce l’ansia, che può andare a compromettere l’apprendimento e la socializzazione con i pari.
I segnali dello stato d’ansia a scuola
Uno dei segnali che permettono di capire se un bambino vive il disagio scolastico derivante da uno stato d’ansia è la distrazione, ovvero la mancanza di partecipazione. In realtà ciò che succede nella mente del bambino ansioso è un sovraffollamento di pensieri, che non gli dà la possibilità di concentrarsi su un argomento unico.
Il ruolo del contesto famigliare
Gli interventi dell’insegnante spesso sono inutili: occorre infatti cercare di capire cosa sta succedendo analizzando la situazione familiare. Ciò che si manifesta come disturbo emotivo in un bambino è generalmente il prodotto dell’ambiente familiare in cui il bambino vive.
Le fobie come conseguenza dell’ansia
il bambino ansioso può sviluppare vere e proprie fobie. Il più delle volte la reazione a questa angoscia è di tipo difensivo, cioè di evitare la situazione angosciante invece di risolverla.



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