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PSICOLOGIA L'Autismo

 Psicosi più temuta

L’autismo è una delle psicosi infantili più temute, che va da 5 a 30 casi ogni 10.000 nati. La definizione di autismo è stata coniata nel 1911, descrivendo gli individui distaccati dalla realtà esterna. Si è anche parlato della sindrome autistica caratterizzata da isolamento sociale e difficoltà comunicative.

Cause dell’ autismo 

Le origini dell’autismo possono essere genetiche, biologiche o psicologiche. Alcuni ricercatori dicono che ci sono delle anomalie celebrali che sono date da cause organiche, Altri sottolineano l’importanza del legame emotivo con i propri genitori.

I comportamenti del bambino autistico 

I bambini autistici mostrano fin dalla nascita comportamenti anomali, come indifferenza verso l’ambiente e rifiuto del contatto fisico. Possono alternare stati di apatia e agitazione, e presentano ritualità ripetitive. Lo sviluppo può essere irregolare

Le conseguenze dello sviluppo 

la mancanza di interazioni sociali porta difficoltà nella comunicazione e nella percezione emotiva. Questi bambini possono manifestare comportamenti di autolesionismo e difficoltà del sonno e dell’alimentazione. La persona autistica ha spesso bisogno di una routine. I cambiamenti possono complicare la vita scolastica e sociale. Spesso, la loro indifferenza ai suoni non è legata a problemi uditivi, ma a una forma di isolamento.

Essere autistici oggi 

in passato, molti bambini autistici venivano ricoverati in strutture specializzate. Oggi, esistono più opzioni, come la vita con i genitori o in case-famiglia. Alcuni ragazzi autistici possono vivere in modo indipendente e persino frequentare l’università. La psicofarmacologia ha fatto progressi, con farmaci che riducono sintomi come ritualità e aggressività, migliorando la qualità della vita.


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